Un notevole sito di archeologia industriale sorge nel borgo di Buonacquisto, frazione di Arrone.
Si tratta di un'
antica miniera di lignite, che è stata operativa per circa 40 anni a partire dal 1918, periodo di massima espansione dell'industria estrattiva-mineraria umbra. L'estrazione di lignite si arrestò su tutto il territorio nazionale con l'aumento della produzione mondiale di petrolio.
Oggi l'area è divenuta un parco didattico, dedicato all'antropologo Valentino Paparelli, scomparso nel 2013 e ritenuto preziosa memoria storica della Valnerina.
Durante il percorso si possono visitare:
- la "Vecchia Miniera", ovvero la prima galleria realizzata nel 1919;
- gli affioramenti di lignite;
- la miniera a cielo aperto;
- i ruderi del Castellone, una vecchia casa colonica che ospitava gli alloggi e la mensa dei minatori;
- le cave di estrazione del calcare;
- il tracciato della ferrovia Decauville, che collegava l’area delle escavazioni al punto di partenza della lignite.
Curiosità
-
La scoperta del giacimento avvenne durante alcuni lavori agricoli.
-
In memoria dei 7 lavoratori che persero la vita nella miniera, è stata realizzata una scultura, posta al centro della piazza di Buonacquisto.
-
I minatori che vi lavoravano provenivano anche da regioni come la Sicilia e la Sardegna.
-
L'antropologo Valentino Paparelli era l'ex direttore dell’Azienda di promozione turistica regionale, presidente dell'Associazione filarmonica umbra, docente di etnomusicologia all'università di Perugia. La sua attività maggiore, però, ha riguardato la preziosa ricerca sui canti popolari umbri, condotta negli anni '70. Era anche un appassionato alpinista, che partecipò alla spedizione italiana sul K2 nel 2004.