L'
antico borgo di Appignano è una frazione di Castiglione Messer Raimondo, abitata da poco più di un centinaio di anime.
Il nome Appignano è di origine romana, e proviene dal latino apud Janum - vicino a Giano - il più importante tra gli dei nel culto dei popoli Italici e Romani. E' proprio sul vicino Monte Giove che sono stati ritrovati i resti di un Tempio Italico del II secolo a.C.
Qui, il visitatore potrà perdersi per le intricate viuzze del borgo, e godere di uno splendido panorama con il maestoso e dominante Gran Sasso in lontananza.
L'abitato conserva la struttura tipica del borgo incastellato medioevale, del 1400, con case risalenti al 1500-1600, e una torre dominante, costruita presumibilmente nel IX secolo per controllare il territorio.
Sui resti del castello medioevale, sorge Palazzo Pensieri, risalente al XVIII secolo; mentre del 1700-1800 è il Palazzo de Victoriis Medori – de Leone.
Da non perdere la chiesetta della Madonna del Carmine, eretta in onore della Vergine che avrebbe protetto il borgo dalla peste nel 1855.
Curiosità
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Appignano era noto come "Borgo delle otto fonti", usate dagli abitanti prima della costruzione dell'acquedotto nel 1923; di queste antiche fonti, l'unica rimasta è "Lu pisciarell", sita nell'omonima località.
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Presso la Galleria delle Carte Geografiche realizzata nel Vaticano tra il 1580 e il 1583, è possibile ammirare l'antico Castello di Appignano.
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A fine agosto, nel borgo si svolge la sagra medioevale "Antichi sapori del borgo", con costumi, rituali e rappresentazioni teatrali a tema; tra queste, l'itinerante "caccia alle streghe" vede protagoniste le ragazze del borgo.