A circa un paio di chilometri dal centro storico del borgo, sorge la
Chiesa dell’Annunziata,
un piccolo edificio religioso che custodiva un tempo un vero e proprio tesoro d'arte:
la Tavola dell'Annunciazione.
L'opera, di ottima fattura, raffigura in maniera meticolosa la scena in cui l'Arcangelo Gabriele annuncia a Maria della sua maternità.
Il suo autore è ignoto, ma pare fosse un artista napoletano del Quattrocento; alcuni studiosi l'hanno attribuita al napoletano Pietro Befulco, attivo in quel periodo, autore anche di uno splendido trittico eseguito per Laino Borgo ed oggi custodito a Cassano.
Ritrovata in pessime condizioni già negli anni Trenta dal pittore Alfonso Frangipane, negli anni Settanta venne condotta a Cosenza per motivi di sicurezza, dove è stata
sottoposta ad un restauro durato anni, reso possibile grazie ad alcune foto d'epoca. Ad oggi, è ancora incerta la sua futura collocazione.
Curiosità
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La tavola dell’Annunciazione di Belmonte Calabro è stata restituita al pubblico in occasione delle Giornate europee del Patrimonio 2015 presso la Soprintendenza di Cosenza, nel complesso di San Francesco d'Assisi.
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La Chiesa dell'Annunziata è probabilmente uno dei più luoghi di culto cristiani più antichi del territorio, e si presume sorga sul sito di un antico tempio pagano dedicato alla dea Afrodite. A testimonianza di ciò vi sarebbe il sarcofago custodito al suo interno, raffigurante San Giorgio nell'atto di uccidere il drago: tra le prime testimonianze della presenza cristiana nella zona.