La
Chiesa di Santa Maria dei Cento Ferri si trova nella piccola frazione di Panaia ed è ascrivibile ai primi anni del Novecento, sebbene non se ne conosca la data certa di costruzione dell'edificio. Dalle informazioni ricavate dai documenti storici, si ipotizza che l'originaria Chiesa sia stata distrutta dal
terremoto del 1783, sulle cui macerie venne riedificata l'attuale costruzione.
La
facciata della Chiesa è contraddistinta da
colonne in stile corinzio, poggiate su un piccolo basamento, con la funzione di sostentamento all'alta trabeazione lineare. Su di essa, si eleva un
doppio timpano: il primo dalla forma triangolare, il secondo dalla forma semicircolare.
Al suo interno è composta da un'
unica grande navata su una pianta longitudinale, con una
pavimentazione in piastrelle di marmo bianco, eccetto per il corridoio centrale caratterizzato da piastrelle quadrate di marmo rosso scuro. Il presbiterio sopraelevato e le decorazioni di importanza stilistica fanno sì che la chiesa susciti al visitatore una
sensazione di sorpresa, maggiorata dalla raffigurazione della consacrazione da parte del
Papa Urbano II nel 1095, opera del pittore Grillo. L'edificio custodisce inoltre il
quadro dell'artista Petracca di Ricadi commissionato da Pugliese Agostino nel 1850.
Curiosità
- La chiesa è comunemente nota come Chiesa della Madonna "la Panaghia" - dal greco pan- (tutto) e ághios (santo) - e sembra sia di fondazione brasiliana.
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Il nome della chiesa - "della Madonna dei Centoferri" - deriverebbe dalla leggenda secondo la quale un Papa si sarebbe fermato a pregare qui, scortato da cento guardie armate di lance.