La
Chiesa parrocchiale di San Biagio risale al 1720, quando fu ricostruita in seguito ad un incendio; il borgo di Montegrosso subì infatti numerosi danni a causa della sua posizione sul confine tra i possedimenti di Genova e dei Savoia, spesso in guerra tra di loro.
Di gusto barocco, conserva dell'
edificio originale quattrocentesco l'ingresso principale, che oggi è il portale laterale della Chiesa, e la parte inferiore del campanile in pietra, dove vi è una feritoia ad uso militare.
Da notare un interessante architrave monolitico posto sulla porta laterale, con un’
Annunciazione scolpita dai maestri di Cenova; sul margine sinistro, una figura di animale, forse un cagnolino, ricorda altri animali rappresentati in un ponte di Briga del '400.
La facciata è posta a levante ed è preceduta da un porticato localmente chiamato
Loggetta, tipico delle chiese campestri.
Al suo interno, a navata unica con due cappelle per lato, è
ricca di quadri e nicchie; sul fondo dell'abside , potrete notare un'immagine di San Biagio benedicente, con due Angeli.
Curiosità
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Di fronte alla Chiesa parrocchiale vi è il quattrocentesco Oratorio della S.S. Annunziata, che col sisma del 1887 subì gravi danni interni, visibili ancora oggi.
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I Montegrossini sono da sempre molto religiosi, e a testimonianza di ciò l'abitato è circondato da numerose piccole cappelle e piloni votivi dedicati a vari santi. Fra le cappelle: la Cappella di San Sebastiano, la cappella di San Bernardo, la cappella di San Lorenzo, la Cappella della Madonna delle Grazie, la cappella di Sant'Anna, la cappella della Madonna dei Monti, la cappella scosacrata di Santa Elisabetta. Fra i piloni: il Pilone di San Marco e il Pilone di Sant'Antonino.