Descrizione
La Fontana dei Putti, ad opera dello scultore Ernesto Biondi, si trova nella piazza principale del borgo di Montelanico.
Inaugurata con una grande festa nell'autunno del 1891, è composta da quattro sculture in bronzo nella parte superiore, di cui un bambino con un calice nella mano destra posto al centro, circondato da tre puttini disposti più in basso rispetto alla figura centrale del fanciullo. Tali sculture sono inserite in un catino sorretto da un imponente balaustro in ghisa, che a sua volta si poggia al centro di una vasca, su un blocco cubiforme in marmo travertino.
La fontana restituisce a chi la osserva un doppio livello simbolico. Da un lato, il Biondi volle sottolineare la ricchezza idrica di Montelanico attraverso il fluire dell'acqua nella struttura della fontana, la quale sgorga dal calice sorretto in modo fiero dal fanciullo, per poi raccogliersi nel catino che sorregge le sculture bronzee e, infine, confluire a poco a poco nella vasca sottostante. L'altro significato riguarda strettamente le vicende dell'artista la cui fontana fu commissionata, inizialmente, dal sindaco del suo paese d'origine: il borgo di Morolo. Siccome la fontana fu giudicata da quest'ultimo di dubbio valore artistico, Biondi la donò per protesta al Comune di Montelanico - che invece apprezzò moltissimo l'opera - apponendo la scritta "SPQM" sul blocco di marmo su cui poggia il balaustro in ghisa. Nelle lettere, è possibile leggere una scritta polemica, rivolta espressamente all'allora sindaco di Morolo: quod artis monumentum ignorantia et malus astus Laurentii Bizzarri Syndaci Morolensis erigi intra natalis oppidi moenia prohibuere hoc vestrum siet Montellanicenses amicorum optimi, ovvero: mi fu proibito erigere tra le mura del mio paese natale, io Ernesto Biondi voglio donare a voi Montelanichesi, ottimi fra tutti gli amici.