Il
Museo Storico Etnografico "Città di Gissi" è stato allestito all'interno di un Palazzo storico, che ospitava un asilo infantile.
Inaugurato nel 2020 grazie al
collezionista Arturo Di Martino, appassionato di cultura tradizionale locale, ospita tre mostre permanenti, realizzate con
reperti della sua collezione privata, provenienti dall'alto-medio vastese e da altre zone d'Abruzzo.
Al primo piano vi è la
Sala dedicata all'intellettuale Federigo Marisi, autore gissano che racconta il suo vissuto paesano nella sua vasta produzione letteraria, in particolar modo nel lavoro più importante che è l'opera novecentesca "Il paese mandamentale di Gissi"; l'opera racconta il suo viaggio di ritorno da Chieti a Gissi all'età di 18 anni, con interessanti dettagli narrativi su usi e consuetudini della Gissi di quel tempo. Vi è poi la
Sala dedicata ai gessi, incentrata sulla radice storica del territorio, a partire dall'uomo primitivo che qui abitava in cavità di gesso, fino alla rivoluzionante scoperta della malta da gesso. Infine, vi è la
Sala espositiva "Lu quart da pit", dedicata ad un antico quartiere che non esiste più, nato dopo l'agglomerato medievale e sviluppatosi fino all'Ottocento, quando lo spopolamento ha portato al suo abbandono prima e alla demolizione poi. Qui è stata allestita una casa tipica di fine Ottocento, con numero civico originale, dove potrete vedere tra le altre cose una interessante mostra della dote di una sposa del tempo con relativo "inventario" redatto al momento dell'elargizione!
L'ingresso al Museo
è gratuito.
Curiosità
- L'abitazione ottocentesca ricostruita nell'ultima sala è una casa che il Signor Di Martino ha realmente visto da bambino nel quartiere di "Lu quart da pit" e che ha cercato di ricreare sulla base dei suoi ricordi.