Situato nella frazione di
Belforte, l'
Oratorio di San Pietro è una struttura religiosa risalente al
X secolo, costruita inizialmente come cappella battesimale. Nel XII secolo fu di proprietà dei
monaci benedettini, che la utilizzarono come chiesa del monastero adiacente, e agli inizi del XVI secolo fu ceduto dal cardinale Pirro Gonzaga all'
Ordine di San Gerolamo che lo modificò o ricostruì insieme al convento.
Nello stesso periodo, l’Oratorio cominciò ad essere usato come
tempio sacro per la sepoltura dei nobili membri della casata Gonzaga di Gazzuolo. Al suo interno, infatti, potrete trovare ancor'oggi le
lapidi funerarie di Pirro Gonzaga, della figlia Isabella Gonzaga, della moglie di Gianfrancesco Gonzaga, Antonia del Balzo, e di alcuni membri della dinastia dei Pico della Mirandola.
Dagli inizi del Settecento e fino al 1773, la chiesa e il convento passarono in mano ai
Gesuiti di Mantova che vi risiedettero nei mesi estivi, da maggio ad agosto. Dopo la soppressione dell’ordine, il complesso fu assegnato al Fisco di Mantova, per poi venire affidato a diversi privati, tra cui Giuseppe Raimondi che nel
1869 lo donò alla comunità di Belforte.
La
chiesa venne chiusa in modo definitivo durante i primi anni del XX secolo, e durante la
seconda guerra mondiale fu utilizzata come
magazzino e granaio. Nel 2000, il suo tetto è crollato dopo che era stato in parte ricostruito negli anni Sessanta.
All’esterno della chiesa potrete apprezzare il
campanile di stile romanico che sembrerebbe risalire all’XI secolo, mentre
all’interno, ormai completamente spoglio e senza alcun arredo, potrete ancora ammirare una
loggetta di epoca rinascimentale,
un'incorniciatura in marmo risalente al Quattrocento e un
affresco dipinto nell’abside intorno al Cinquecento.
Curiosità
- Fino al secolo scorso, la chiesa custodiva anche la raffigurazione della Sacra Famiglia di Teodoro Ghisi, oggi collocata nella chiesa di Santa Maria in Castello a Viadana, in seguito alla donazione fatta al prete di quella parrocchia come riconoscimento per aver diretto il lavoro di restauro della chiesa di Belforte.