Palazzo Ruffo è un palazzo antico del 1875 che apparteneva ad una importantissima famiglia nobile delle sette grandi casate del Regno di Napoli, la Casata Ruffo.
Fu dopo di loro, con l'arrivo della famiglia Spinelli, che il paese e il palazzo conobbero il loro momento di maggiore splendore. Testimonianze di Casa Spinelli si possono osservare in via Vittorio Emanuele, dove un'abitazione privata conserva le 9 facce umane in pietra tenera e un antico balcone di ferro battuto.
All'interno di Palazzo Ruffo si possono ammirare stupendi affreschi della vita rurale risalenti al 1988, realizzati dall'artista scidese Gaetano Zampogna, conosciuto ed apprezzato sia in Italia che all'estero.
Il Palazzo custodisce inoltre:
- un Caposcala interamente realizzata in Pietra Verde;
- migliaia di volumi e manoscritti originali appartenenti al Medico Chirurgo Paolo Greco di Delianuova (1894-1976) che si prodigò nella ricerca di testimonianze della storia e della cultura calabrese; tra questi di notevole interesse sono un carteggio epistolare dello scrittore Luigi Pirandello, un'ampia raccolta di libri antichi dal 1500 in poi, una pergamena donata alla città dall'imperatore Carlo V, lettere autografe di personaggi storici italiani come Giuseppe Garibaldi, Francesco Crispi e Gabriele D'Annunzio;
- i cinque volumi del Voyage pictoresque di Jean Claude Richard de Saint-Non;
- reperti Archeologici del IV-III sec. a.C;
- reperti Numismatici;
- Mobili Antichi del Settecento-Ottocento;
- Beni Etno-Antropologici (capi di vestiario pregiato e raccolta di pezzi in terracotta raffigurante pastori da presepe, santi e contadini);
- la raccolta di romanzi dello scrittore Mimmo Gangemi, da lui stesso donati.
- una Campana di Bronzo con impressa la frase Al Viatore stanco segna il tempo che passa, lo squillo canoro di questo bronzo; campana che insieme ad una grande lapide commemorativa per i caduti della Prima Guerra Mondiale, apparteneva alla Torretta-Orologio di Piazza Municipio.
- una interessante e curiosa collezione di Pipe intagliate a mano dal maestro artigiano scidese Rocco De Giglio, rappresentati vari personaggi storici, fiori, animali preistorici, esemplari con disegni di donna e ad altre ancora disegnate con fantasie varie, oltre alle classiche pipe da commercio.
Curiosità
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L'artista Gaetano Zampogna è oggi residente a Roma. Nel 2018 donò al museo altri suoi interessanti dipinti, andando ad arricchire il patrimonio artistico-culturale del borgo. Le tele rappresentano la condizione di disagio e precarietà che la maggior parte delle persone vive quotidianamente, nell'attesa speranzosa che qualcosa di sorprendente accada.
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La Biblioteca Comunale “Paolo Greco”, importante centro culturale del borgo, è situata all'interno di Palazzo Ruffo.