Questo
itinerario nella Piana dei Navelli, tra la Valle dell'Aterno e quella del Tirino, attraversa un territorio rinomato per la coltivazione e la produzione dello zafferano, "l'oro rosso d'Abruzzo"
...
.
Si parte dalla Chiesa di Santa Maria de' Centurelli a Caporciano, e si attraversa la piana di Navelli lungo un tratto dell'antico Tratturo Magno, fino al raggiungimento del sito archeologico romanico di Peltuinum (I secolo a.C).
Si prosegue poi per il borgo di Prati d'Ansidonia, e senza entrare nel paese si seguono le indicazioni fino al Castello Camponeschi. Una strada campestre agevole vi condurrà al borghetto di Tussio dove una lunga salita in un bosco di latifoglie vi accompagnerà al borgo di Bominaco, l'unica frazione del Comune di Caporciano, fino allo spettacolare Castello di Bominaco, dal quale godere di un incredibile panorama su tutta la Piana di Navelli. Riscendendo verso Tussio, una stradina secondaria vi riporterà alla Chiesa di S. Maria de' Centurelli, dalla quale siete partiti.
Questo itinerario è ideale tutto l'anno ed è consigliabile in bicicletta.
Curiosità
-
La Chiesa di S. Maria de' Centurelli, risalente all'anno mille, era considerata un edificio strategico durante la transumanza.
-
La città di Peltuinum, abitata dapprima dai Vestini, fu successivamente occupata e ricostruita dai Romani tra il I secolo a.C. e il I secolo d.C.
-
Il Castello Camponeschi è un esempio di bogo murato, che ha una particolarità che lo differenzia da tutti gli altri borghi fortificati abruzzesi: su tre lati presenta una cinta muraria a distanza e solo su un lato le mura degli abitati costituiscono la cinta difensiva.
Continua a leggere