La legenda dei Templari è cronologicamente inquadrata nel XI-XII secolo, durante l’affermazione del dominio normanno nell’Italia Meridionale quando sorsero le prime formazioni degli ordini monastico-cavallereschi e viene ogni anno commemorata mediante una grande festa nel cuore del centro storico di Forenza
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Sembrerebbe che Ugo dei Pagani, primo Gran Maestro dei cavalieri Templari, era nativo del borgo e diede inizio all’ordine cavalleresco. La sua presenza è attestata da un manoscritto attualmente custodito nella Biblioteca Nazionale di Napoli, il quale contiene un elenco dettagliato dei beni da lui posseduti sul territorio lucano. I templari infatti, erano proprietari di importanti beni, vigne e castagneti.
Il sito templare di Forenza è quello di San Martino de pauperibus, nato durante il regno Carlo I d’Angiò e deceduto nel XIV secolo.
Dalle ore 19:00, dopo un rullo di tamburi, si svolge il celebre corteo storico: duecento attori, con indosso i tradizionali costumi d’epoca, interpretano la storia e i personaggi dell’ordine cavalleresco. La sfilata, illuminata da torce e addobbata da bandiere, percorre i caratteristici vicoli del piccolo borgo e termina in Piazza Regina Margherita, con la sceneggiatura raffigurante l’assegnazione di Primo Gran Ministro a Ugo dei Pagani e l’inizio delle imprese in Terra Santa.
Il visitatore viene così trasportato nei misteriosi scenari dell’alto-medioevo, anche grazie all’aspetto medievale del paesino stesso che rende l'atmosfera rievocativa ancora più realistica e suggestiva.
Curiosità
- “Militia Christi in Basilicata. Storia e diffusione degli ordini religiosi cavallereschi” è un libro della scrittrice e storica Antonella Pellettieri: tratta del sito templare a Forenza e, in particolare, di un casale che si è rivelato un caso di studio singolare e avvincente.
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