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Scriveva così E. Pani Rossi in “La Basilicata”, nel 1972.
L’episodio, menzionato da Enrico Ierardi nella sua opera maxima su Corleto, ci ha permesso di riscoprire e indagare la Storia delle origini perché, per quanto importante sia stata la parentesi risorgimentale, Corleto deve prendere coscienza di tutto il suo passato.
Benché le vicende belliche del 1943 abbiano cancellato le tracce visibili di quel mondo, oggi forse sconosciuto,
“Radici - il racconto delle origini” ci farà fare un viaggio nel medioevo attraverso professionisti e associazioni che studiano scientificamente quello che è talvolta definito come “il periodo buio” e lo fanno rivivere attraverso le varie rievocazioni.
Historia Bari, a cui è affidato l’allestimento dell’accampamento e la relativa rievocazione storica, è tra i soci fondatori dell’associazione del Centro Studi Normanno-Svevi dell’Università di Bari; collabora attivamente con la cattedra di Storia Medievale e con il Centro di Studi Normanno-Svevi. Università di Bari, nonché con le istituzioni del territorio.
7 settembre: GIORNATA MEDIEVALE
Convegno della Prof. Patrizia Del Puente sulle tracce #arabo_normanne nel dialetto di Corleto
Spettacoli degli Sbandieratori Cavensi
Concerto finale dei Tarantanova Canzoniere del Sud