Facciamo uso di cookie per assicurarci che ilborghista.it funzioni meglio per te. Utilizzando il nostro sito, acconsenti all'utilizzo dei cookie. Leggi di più
Buonalbergo è un borgo campano di circa 1.631 abitanti, che si distende sul ripido fianco del monte San Silvestro, nel cuore della valle del Miscano, che collega tra loro Puglia, Molise e Campania ....
Il territorio di Buonalbergo è attraversato dalla via Traiana, ed è posto tra la fine della Tappa XV e l'inizio della Tappa XVI della Via Francigena del Sud, quel "fascio" di percorsi che seguendo antiche strade romane e tratturi - Via Traiana, Via Appia, Regio Tratturo - consentivano ai pellegrini il raggiungimento dei principali centri della cristianità: Roma e Gerusalemme. Lungo la Via Traiana, che un tempo conduceva da Benevento a Brindisi, si trova il Ponte delle Chianche, uno dei pochi ponti romani ben conservati situati lungo la Via.
Immerso nel verde della natura, sorge il suggestivo Santuario della Madonna della Macchia, eretto dal popolo nel luogo in cui secondo una leggenda avvenne un miracolo: una pastorella muta ritrovò la parola alla vista della statua della Madonna, nascosta in una "macchia" di alberi dai Crociati di ritorno dalla Terra Santa. Al suo interno potrete ammirare la pregevole statua bizantina del 1100, che raffigura la Vergine coperta da un manto che lascia scoperte soltanto la sua testa e quella del Bambino. La Madonna della Macchia, cui la popolazione è fortemente devota, è la Patrona di Buonalbergo, celebrata ogni anno il 12 settembre.
Il borgo vanta una delle sagre più antiche della Campania e del Sud Italia: la Sagra de Lo Ciammarruchiello. Riconosciuta "Sagra di Qualità" nel 2019, la manifestazione si svolge il 14 agosto di ogni anno e vede protagonisti i "ciammarruchielli", termine dialettale col quale si indicano le lumache. Una serie di graziosi dipinti della chiocciola posti sul manto stradale, indicano il tragitto lungo il quale si snoda la Sagra. Durante la manifestazione, insieme ai vari prodotti tipici locali, potrete degustare i cecatielli (cavatelli) fatti a mano dalle signore del paese, conditi con un sugo di "ciammarruchielli" e Nepeta, una profumata erba spontanea locale. Immancabili la Montanara - una pizzetta rossa fritta -, il gustoso vino locale sannita e tantissimi ottimi dolci fatti in casa, che potrete godervi in un clima di musica popolare e folk.
Il borgo di Buonalbergo è questo e molto altro ancora...
Curiosità
Il centro storico del borgo è oggi costituito da tre quartieri: il quartiere amministrativo di Terravecchia, il quartiere religioso di Casale, e il quartiere delle attività commerciali Santjanni.
Presso Palazzo Angelini sorge il cosiddetto Palazzetto delle Arti Fortore Sannio, unospazio innovativo di aggregazione, destinato alla cultura, alla sperimentazione e allo sviluppo delle nuove tendenze artistiche giovanili. I laboratori del Palazzo sono aperti al pubblico, e ospitano incontri e mostre periodiche e stagionali.
Cenni Storici Buonalbergo sembrerebbe sorgere sul sito dell'antica città sannitica di Cluvia, dove i Romani si sarebbero accampati durante le sanguinose guerre contro i Sanniti.
Dell'insediamento non si hanno notizie di epoca romana e imperiale.
Si presume che il villaggio sia stato fondato intorno all'anno Mille, da alcuni profughi degli antichi nuclei sparsi di Mondingo, Pescolatro e Faiella - distrutti dai Barbari - sorti per motivi di commercializzazione e scambio di prodotti agricoli. Furono sicuramente loro a dare impulso alla costruzione della Via Traiana, che ben collegava Benevento a Brindisi, in alternativa alla via Appia.
Un tempo situato a valle, fu riedificato in posizione sopraelevata a seguito di una rovinosa frana che lo distrusse nel Cinquecento.
Fu feudo degli Spinelli e dei Coscia.
Il 7 Settembre 1860 divenne capitale dell'Irpinia e fu proclamato il Governo Provvisorio, come attesta la targa commemorativa situata all'interno del Palazzo del Municipio.