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BENVENUTO A FARRA D'ISONZO, IL BORGO FRIULANO DAI MILLE VIGNETI!
Farra d'Isonzo è un borgo friulano di poco più di 1.661 abitanti,che sorge nei pressi del fiume Isonzo, a ridosso dei "ronchi" e del Monte Fortino .... Si sviluppa su un terreno rigoglioso e fertile, famoso per la coltivazione della vite, ed è composto da numerosi borghi e due frazioni, Mainizza e Villanova.
Il borgo ospita nel territorio il rilievo del monte Fortino, da sempre sfondo di sanguinarie lotte per la sua posizione di confine, e proprio al monte troviamo delle Gallerie cannoniere costruite durante la Prima Guerra Mondiale da una divisione speciale dell'esercito italiano con lo scopo di creare una postazione d'artiglieria. La fortificazione, da poco tempo visitabile, è costituita da tunnel che si intersecano tra loro, nicchie ricavate dalla roccia e fortificate con il calcestruzzo, e feritoie per i cannoni, ed è possibile accedervi attraverso due ingressi scavati nella roccia. La costruzione appare incompleta, come testimoniano i fori nella roccia viva che potrete osservare alla fine di uno dei tanti tunnel. Se siete pronti a fare un tuffo nel passato e ad indossare caschetto, luce e zaino in spalla... non resta altro che partire!
Merita una visita anche il Museo Documentale di Civiltà Contadina Friuliana ricavato all'interno del borgo settecentesco di Colmello di Grotta, uno dei più completi di questo genere; gli Strassoldo, una famiglia nobile locale, decisero di far costruire questo piccolo villaggio per farvi abitare circa dieci famiglie alle loro dipendenze con contratto di colonato. Il borgo fu abitato fino al 1960 quando, abbandonato dai suoi abitanti, l'amministrazione comunale decise di valorizzarlo per mettere in risalto l'antica civiltà contadina friulana. All'interno del Museo potrete ammirare gli antichi oggetti e attrezzi rurali ma anche le stalle, le cucine e le camere da letto che ospitavano i contadini.
Per non perdervi proprio niente del borgo, fate una capatina anche alla Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta, fondata su un antico edificio di culto edificato a metà del XV secolo e di cui oggi resta solo l'abside in stile gotico adibita a cappella. L'attuale chiesa in stile barocco-romano venne eretta nel 1728, nel luogo in cui un tempo vi era il cimitero.
Il borgo di Farra d'Isonzo è questo e molto altro ancora...
Curiosità
Il nome Farra è di origini longobarde, derivante da fara, parola che indicava il nucleo familiare, originato da un solo capostipite che rappresentava la base dell'esercito.
Farra d'Isonzo ospita un osservatorio astronomico considerato uno dei più importanti nella scoperta degli asteroidi e che vanta il 56° posto al mondo per numero di scoperte: qui infatti ne sono state fatte oltre 220.
Nel 2003, nella frazione di Mainizza, sono stati rinvenuti reperti archeologici di epoca romana: dei monumenti funerari recanti un'iscrizione in romano.
In passato l'economia del borgo era basata prevalentemente sull'allevamento del baco da seta, come testimonia un grande Filatoio fondato nel 1724 su iniziativa imperiale, rimasto operativo fino allo scorso secolo.
Lo Stradone della Mainizza, che collega Gradisca a Gorizia, è un'antica via romana (Gemina) di cui è rimasto intatto un piccolo e affascinante tratto a partire dalla trattoria "Al Mulin vecio".