Pieve di Cadore (BL)

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BENVENUTO A PIEVE DI CADORE, IL BORGO DEL CELEBRE PITTORE RINASCIMENTALE TIZIANO!

Pieve di Cadore è un borgo veneto di 3 655 abitanti, che sorge alle pendici del monte Antelao a 878 m, sulla sponda destra del fiume Piave e all'incrocio tra la valle del Piave e la valle del Boite ... . Il suo territorio comprende le frazioni di Nebbiù, Pieve, Pozzale, Sottocastello e Tai.

Centro storico e Musei. "Capitale" storica del Cadore, Pieve diede i natali al noto pittore rinascimentale Tiziano Vecellio detto l'Oratore, attorno al 1490. L'infanzia trascorsa nel paese è testimoniata dalla Casa-Museo di Tiziano dichiarata Momumento Nazionale; aperta al pubblico, è un importante centro di studi sull'opera del maestro. Nella piazza a lui intitolata potrete ammirare un monumento in bronzo realizzato da Antonio Dal Zotto nel 1880, proprio in suo onore. Accanto, meritano una visita il Palazzo della Magnifica Comunità di Cadore con il MARC – Museo Archeologico Cadorino, che espone i reperti archeologici ritrovati in Cadore, e la maestosa Chiesa di Santa Maria Nascente che custodisce al suo interno la pala di Tiziano "Madonna con il Bambino e Santi". Da non perdere poi è sicuramente il Museo dell’Occhiale, presso il Palazzo Cos.Mo, unico nel suo genere: conserva quasi quattromila reperti tra occhiali, astucci, strumenti ottici, binocoli, cannocchiali, attraverso i quali si può ricostruire la storia dell'occhiale a partire dal Medioevo!

Ritrovamenti archeologici. Le ricchezze storiche di Pieve di Cadore sono testimoniate dai numerosi ritrovamenti archeologici avvenuti tra la valle del Piave, la valle del Boite e l'area del Monte Ricco. Nella frazione di Pozzale, sono stati scoperti resti di necropoli e di una capanna pre-romana (IV-II sec. a.C.). Nel sottosuolo del centro storico, sono stati rinvenuti reperti del I sec. a.C. - I sec. d.C., tra i quali una piccola statua di Diana cacciatrice alta 10 cm, diverse monete romane (una di Costantino, 337 - 340 d.C.), una coppa di bronzo con dedica in latino al dio Marte, due cucchiai ed una paletta del I secolo a.C. Presso il Municipio, a seguito di una campagna di scavi è stata portata alla luce una Villa romana del II secolo d.C., il cui pavimento a mosaico è esposto nel Museo Archeologico Cadorino; mentre davanti all'ingresso del Gran Caffè Tiziano sono stati trovati un altare con iscrizione latina, un frammento osseo con iscrizione venetica e un pezzo di vaso in terracotta.

Bellezze naturalistiche ed Escursioni. Situata nella regione del Cadore, una delle più interessanti d'Italia dal punto di vista naturalistico, e alle porte delle Dolomiti Bellunesi, Pieve di Cadore è una tappa amatissima dagli escursionisti sia nella stagione estiva che in quella invernale. Particolarmente interessanti sono l'Alta Via di Tiziano da Sesto a Pieve, e l'Alta Via di Grohmann da Pieve a San Candido, dedicata al famoso alpinista viennese conquistatore delle vette dolomitiche. Pieve di Cadore è abbellita inoltre dal Lago che prende il suo nome, sulle cui sponde potrete rilassarvi sorseggiando un drink. Avete anche la possibilità di fare un giro del lago, passando da altri borghi e godendo di viste meravigliose dai punti panoramici. A dar vita al Lago è la Grande Diga, nella frazione di Sottocastello: una delle poche a poter essere ammirata da vicino grazie alla conformazione della vallata in cui si trova. La diga è dotata di una parete d'arrampicata voluta dai Ragni di Piave, che d'estate attira gli appassionati. Il Lago e l'intera regione del Cadore sono circondati da rifugi raggiungibili tramite molteplici percorsi, anche d'inverno con le ciaspole. Dalla cima del Monte Ricco, dove si trova anche un forte di guerra, potrete ammirare il Lago in tutto il suo fascino, attorniato dai massicci dolomitici di Spalti di Toro e Marmarole. Una piacevole passeggiata fino al Parco del Roccolo permetterà di godere di una bellissima visuale della valle e, a dicembre, di scoprire la Casa di Babbo Natale. Esiste poi la pista ciclabile "La Lunga Via delle Dolomiti", da fare in bici o a piedi con tutta la famiglia, in direzione Cortina d’Ampezzo oppure verso Belluno. Il panorama è straordinario!

Pieve di Cadore è questo e molto altro ancora...

Curiosità

Pieve di Cadore si fregia dei titoli di Città d'arte e di Città murata del Veneto.
Dista soltato un'ora e mezza da Venezia.
Secondo un racconto popolare, un affresco custodito presso Palazzo Sampieri-Vallenzasca, accanto alla casa natale del Tiziano, sarebbe stato eseguito dal Maestro ancora bambino.
Pieve di Cadore, oltre ad aver dato i natali al celebre Tiziano, fu il luogo di nascita anche dell'attrice Angelica Leo - nota al grande pubblico grazie al film "Come Dio comanda" di Gabriele Salvatores -, e degli hockeisti Michael e Luca Zanatta, difensori della Nazionale italiana.
Poco distante dalla Villa Romana era stata scoperta una statua bronzea di Cerere (prima del 1891), dapprima consegnata al Museo di Pieve, poi ripresa indietro dal proprietario, che la vendette per emigrare in America.
Nel 1892 Giosuè Carducci, durante una vacanza a Pieve, compose l'ode Cadore.
Pieve di Cadore è stato passaggio del Giro d'Italia a partire dagli anni Quaranta. Gli abitanti hanno avuto l'onore di vedere campioni del ciclismo come Bartali, Moser, Coppi e Saronni, per citarne alcuni.
Il cantante Ugo Molinari presentò al Festival di Sanremo del 1956 la canzone La colpa fu, che nel testo cita Pieve di Cadore: Suonaron le campane un bel mattino / a Pieve di Cadore.
Anche il cantautore siciliano Franco Battiato ha citato Pieve di Cadore in un suo brano, Scalo a Grado, inserito nell'album L'arca di Noè del 1982: Il mio stile è vecchio / come la casa di Tiziano / a Pieve di Cadore"; canzone scelta anche da Nanni Moretti nella colonna sonora del film Bianca (1984).
Pieve di Cadore ha ospitato per molti anni il pittore Vittorio Schweiger, che iniziò la propria formazione con Franz Lenhard, noto esponente della Scuola di Monaco.