Descrizione
L'Oratorio di San Rocco rappresenta la più antica chiesa di Gatteo, dopo la demolizione della chiesa di San Lorenzo nel 1821. Venne costruita intorno alla seconda metà del XIV secolo e dedicata a San Rocco, protettore degli appestati, a causa delle pestilenze che dilagavano in quegli anni. Sebbene infatti sia stata ritrovata una pietra all'ingresso con la data di fondazione del 1484, la chiesa sembra essere più antica, ovvero risalente al passaggio del Santo in paese all'epoca della peste nera nel 1348.
Presenta una struttura semplice e lineare: una chiesa a capanna, con tetto a spiovente, ad una sola navata e un impianto ligneo. La facciata è rivestita in mattoni e presenta un'apertura costituita da una porta in legno sormontata da un piccolo rosone e altre piccole finestre nei muri laterali. Inoltre, una piccola porta laterale conduceva all'attiguo cimitero per gli appestati e sotto il pavimento della chiesa vi si trovava un ampio ossario.
La vera sorpresa sta all'interno della chiesa, infatti essa è ricca di affreschi devozionali dipinti tra la fine del Quattrocento e l'inizio del Cinquecento, che venivano commissionati da persone che avevano ricevuto delle grazie e incaricavano gli artisti di eseguire queste opere per ringraziare il santo. Degni di nota sono gli affreschi di San Rocco, un ciclo di dipinti dedicati a due periodi di pestilenza che colpirono la città e raffigurano, tra tanti altri, San Rocco, San Sebastiano, la Crocifissione, la Madonna con bambino, Santa Lucia e Santa Caterina.
Nella Sacra Conversazione si raffigura la Madonna in trono al centro dell'affresco che indica con la mano il sesso del Bambino, sottolineando la verità dell'incarnazione, e alla sua destra Sant'Elena con la croce, simbolo dell'accettazione della propria croce, e San Gregorio Magno. Alla sinistra si trova San Giovanni Battista, e nella cornice dipinta in basso si riesce a leggere un'incisione che recita: "Queste figure a fato fare il 30 de ma" (ovvero il 30 maggio del 1508). In una parte dell'affresco di San Rocco si possono ammirare San Giorgio che uccide il drago, simbolo della peste, Santa Lucia che mostra gli occhi strappati e la Crocifissione. Infine l'ultimo affresco, che risulta mutilo, raffigura il Papa con la mitra sul capo, nudo e legato ad una colonna e flagellato da uomini. Quest'immagine risulta ambigua, anche se alcuni studiosi pensano si tratti di un'allusione all'Apocalisse, in cui si profetizzano le terribili prove a cui verrà sottoposta la Chiesa sotto il regno dell'Anticristo.