Piazza del Gusto - Tipicità agroalimentare a Cantiano

La Piazza del Gusto è una manifestazione nata nel 2003, coniugando le tradizioni, le conoscenze e le competenze locali in campo agroalimentare e gastronomico ... .

L'evento si svolge ogni anno il primo weekend di maggio, ed è un grande momento di visibilità e di condivisione di un patrimonio alimentare e gastronomico sostenibile, da tutelare e valorizzare, e che vive perlopiù nel territorio di Cantiano. 

A partire dal grano locale, alle amarene di Cantiano, al pane di Chiaserna e molto altro...

Curiosità

• Il Pane di Chiaserna è iscritto nell'elenco ufficiale dei prodotti agroalimentari della Regione Marche, e prende il nome dalla località in cui si trovano due dei tre forni che lo producono seguendo un rigido protocollo. Ingrediente principe è l'eccezionale qualità dell'acqua delle sorgenti del Monte Catria. Da qualche anno, il progetto di Filiera Corta del Pane di Chiaserna, che coinvolge diverse aziende agricole locali, promuove la produzione di grano a Km 0.
  
  
• Il visciolo di Cantiano - Prunus cerasus, varietà auster - produce spontaneamente una sorta di ciliegia selvatica. Fu a partire dai primi del '900, che 2 imprenditori locali misero in produzione l'Amarena di Cantiano, composta da visciole conservate in sciroppo zuccherino, divenute simbolo di raffinatezza gastronomica in tutta Italia. Le visciole e l'Amarena di Cantiano, prodotto tipico regionale, sono oggetto di numerose iniziative imprenditoriali di nicchia.
  
  
• Le Carni bovine, equine e suine del territorio provengono in gran parte da allevamenti allo stato semibrado e vengono eccellentemente proposte dai ristoranti locali insieme ad una vasta offerta di salumi derivanti da queste stesse produzioni.
  
  
• Per le sue caratteristiche geologiche e climatiche, il territorio di Cantiano è l'habitat perfetto per la raccolta di Tartufi in vari periodi dell'anno.
  
  
• New entry nel paniere delle eccellenze cantianesi, la Birra del Catria avente il marchio "Birra Agricola Italiana", prodotta con oltre il 70% dell'orzo coltivato in loco e con l'acqua eccezionale delle locali sorgenti di montagna.
  
  

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