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BENVENUTO A MATINO, IL BORGO DEL VINO E DELL'OLIO!
Matino è un borgo pugliese che sorge sulle ultime propaggini delle serre salentine, ai piedi del Colle Sant’Eleuterio e nella vallata di Taviano-Matino, una delle zone più fertili del Salento .... Nel suo territorio prosperano la vite e l'ulivo, e abbondano i corsi d'acqua sotterranei alimentati dalle "Vore", enormi inghiottitoi naturali che si aprono nelle aree depresse delle doline, nelle quali affluiscono le acque pluvie. Nel punto più alto, regala un magnifico panorama sulla costa ionica, dalla quale dista soli 7 chilometri.
Centro storico. Attraverso l'imponente "Arco della Pietà", addossato alla seicentesca Chiesa della Pietà, potrete accedere al borgo antico.Qui, addentratevi tra le caratteristiche viuzze intricate, alla scoperta delle antiche corti, delle case tinteggiate di bianco, dei suggestivi edifici religiosi, dei palazzi signorili e delle numerose edicole votive (ben 18!). Il centro storico ha conservato il suo aspetto pressoché inalterato nel tempo, con una precisa struttura urbana che rispondeva alle esigenze socio-culturali del tempo. La più antica testimonianza monumentale è la Chiesa Madre di San Giorgio, edificata nel Settecento sui resti di un pre-esistente edificio cinquecentesco. Questo elegante edificio sacro dalla facciata rosa pallido, custodisce un trionfo di ornamenti barocchi che ne impreziosiscono l'interno. Nei dintorni, altri luoghi di culto di interessante valore artistico sono la seicentesca Chiesa del Crocefisso con un recente mosaico di scuola vaticana raffigurante la Cena del Leonardo; la seicentesca Chiesa del Carmine con un interessante dipinto della Pietà eseguito sulla roccia; e il cinquecentesco Convento dei Domenicani con la vicina Chiesa del Rosario dove si conservano splendide tele del Settecento.
Museo di Arte contemporanea - Palazzo Marchesi Del Tufo. Affacciato su Piazza San Giorgio sorge un edificio di grande importanza architettonica, unico nel suo genere: il Palazzo Marchesale dei Del Tufo. Risalente al Cinquecento, presenta una facciata particolare, con una elegante trifora balaustrata. Ma è nelle sue meravigliose scuderie che riserva una sorpresa ai suoi visitatori: le pareti sono affrescate con scene di cavalli e le antiche mangiatoie recano ancora i nomi dei destrieri. E' in questo suggestivo contesto che è stato allestito il Museo di Arte Contemporanea “Gabrieli”, il primo in Puglia a raccogliere una ricca collezione di poesia visiva italiana. Le opere in mostra, molte delle quali frutto di donazioni di artisti di fama internazionale, sono quasi 500 e comprendono anche nomi della neoavanguardia degli anni Sessanta. Non perdetevi all'interno di questo spazio il caratteristico giardino pensile!
I frantoi ipogei.Nei sotterranei del centro storico si cela un altro imperdibile gioiello del patrimonio storico del borgo e della cultura rurale salentina: gli antichi frantoi ipogei, scavati nella roccia calcarea. Un vero e proprio sistema rupestre urbano, straordinariamente interessante sotto vari profili. È qui che si svolgeva un tempo la vita contadina, come potrete osservare nei frantoi che ancora conservano le macine di pietra impiegate per la prima molitura e l'estrazione del prezioso oro verde.
Vicoli D'Arte. Ogni anno, nel centro storico del borgo, ha luogo la manifestazione Vicoli d'Arte, un appuntamento attesissimo dell'estate matinese, che riscuote ogni anno enorme successo. La manifestazione ospita numerosi espositori d'artigianato provenienti da tutta la Puglia, oltre a interessanti mostre d'arte, eventi e iniziative di vario genere. Un'opportunità in più per scoprire le bellezze racchiuse nel centro storico del borgo, per l'occasione addobbato a festa!
Matino è questo e molto altro ancora...
Curiosità
I matinesi vengono detti "Bruscia Pajare", appellativo che deriva dalla Pajara - costruzione rustica dove si conserva la paglia - e che si riferisce al fatto che gli abitanti di Matino si infervorano subito nelle discussioni, prendendo fuoco come la paglia.
L'ottimo olio extravergine d'oliva prodotto nelle campagne matinesi si fregia del marchio D.O.P. "Terra d'Otranto".
Negli ultimi anni, gli olivi secolari del territorio matinese sono stati infestati dal batterio Xylella, con la conseguente moria degli olivi. Anche i palmizi del territorio, sebbene in misura minore, sono stati attaccati dal Rhynchophorus ferrugineus, con conseguente cambiamento radicale del panorama delle campagne matinesi.
Tra i piatti tipici della gastronomia locale, da non perdere le ricchiteddhe cu le rape e il polpo alla pignata.
Azienda storica di Matino era la Meltin' Pot, del Gruppo Romano Jeans, leader nel mercato del vestiario sportivo.