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BENVENUTO A PIETRAMELARA, IL BORGO MEDIEVALE DELLE DODICI TORRI!
Pietramelara è un borgo campano di quasi 5 000 abitanti, che sorge su uno sperone roccioso alle pendici del Monte Maggiore (1 037 m s.l.m.), circondato da una meravigliosa natura incontaminata. Gode di una posizione privilegiata che domina tutta la piana dei 5 castelli ....
Borgo medievale. La nascita di Pietramelara si deve a due principi longobardi, sebbene i primi insediamenti nelle vicine grotte di Seiano fanno presupporre un'origine ben più antica. Entrando daPorta della Madonna della Libera vi ritroverete nel cuore del borgo antico, un tempo racchiuso in una maestosa cinta muraria composta da ben 12 torri. Salendo tra viuzze strette, archi caratteristici e stradine lastricate, giungerete sulla sommità dove, in posizione dominante, svetta una Torre longobarda di 15 metri, con terrazza panoramica dalla quale potrete godere di una vista fiabesca sulle storiche terre dell'alto casertano, ai confini con Molise e Lazio. All’interno del borgo vi erano anticamente tre chiese, delle quali solo di una sono rimaste alcune tracce - il tabernacolo e l'altare - visibili immediatamente all'entrata del borgo.
Edifici religiosi. Al di fuori delle mura antiche, l'abitato di Pietramelara pullula di edifici religiosi da ammirare, tra i quali particolarmente interessante è la cinquecentesca Chiesa Madre di San Rocco, famosa per il suo grandioso portale in legno interamente scolpito a mano, la statua lignea di San Rocco, e una "Visitazione" nell’abside attribuita a Domenico Antonio Vaccaro, uno dei maggiori esponenti del Settecento napoletano. Degna di nota è anche la Chiesa dell'Annunziata, che per la sua importanza artistica è stata dichiarata Monumento Nazionale. L'edificio custodisce infatti una pregevole pala del Seicento raffigurante l'Annunciazione, posta sull'altare maggiore in onice intarsiato con madreperla del Monte Maggiore, ma soprattutto una cupola absidale con affreschi attribuiti alla scuola del Giorgione. La Chiesa ed ex Convento Agostiniano di Santa Maria della Carità - oggi Chiesa di Sant'Agostino - è infine uno degli edifici di culto cattolico più importanti del borgo. Risalente al Quattrocento, conserva un interessante patrimonio artictsico composto da una splendida Pietà scolpita da Arcangelo Testa e delle magnifiche tele del Settecento lungo le pareti della Chiesa. Il caratteristico campanile del 1765 è in stile orientale, con tetto a pagoda e capitelli con volti dai lineamenti orientali. Su prenotazione, potrete visitare il trecentesco Chiostro agostiniano del Convento adiacente, che ospita affreschi e bassorilievi del celebre "Sacco di Pietramelara" avvenuto nel 1496.
Museo di Arte Sacra. Alcune sale del Convento di Sant'Agostino, oggi sede del Municipio, ospitano il Museo di Arte Sacra, custode della storia religiosa ed artistica di Pietramelara. Il Museo conserva pregevoli opere d'arte in ottimo stato di conservazione, tra cui una meravigliosa tavola del Cinquecento attribuita a Decio Tramontano e raffigurante Cristo in croce. Curiosità particolare desta il meccanismo dell'orologio antico della Torre simbolo del borgo.
Palazzo Ducale Caracciolo-Paternò. La Chiesa dell’Annunziata era collegata, tramite un orto-frutteto noto come "Pomaro", al maestoso Palazzo Ducale situato nelle vicinanze, facendo dedurre che fungesse da sua cappella palatina. Splendida testimonianza del Quattrocento, questo storico Palazzo è uno dei primi esempi del Meridione di dimora signorile annessa a un grande parco a funzione produttiva; parco, quest'ultimo, che ricorda in piccolo i grandiosi giardini della Reggia di Caserta realizzati due secoli dopo. Il Pomaro era dotato di un grande acquedotto sotterraneo, che alimentava a sua volta anche il Palazzo ed il Convento Agostiniano. Nel 1835, il Palazzo ricevette la visita di un ospite illustre: Re Ferdinando II.
Escursioni. Questo territorio, immerso in una natura lussureggiante, consente di fare delle bellissime escursioni a piedi o in bicicletta sul Monte Maggiore. Tra le più interessanti escursioni vi è senza dubbio quella panoramica a Pizzo San Salvatore, dal quale nelle giornate più limpide potrete ammirare tutta la piana Campana che va da Gaeta al Vesuvio. Da non perdere poi quelle più suggestive alla scoperta dell'Eremo di San Salvatore e dell'Eremo della Madonna di Fradeianne. Un'altra escursione consigliata è quella alle Fosse della Neve per accedere alle Grotte di Seiano, testimonianza delle antiche origini di Pietramelara. Questo vastissimo complesso sotterraneo di gallerie in muratura, si estende fino alle mura ciclopiche circondanti gli imponenti ruderi. Si raccomanda la visita con una guida esperta del territorio.
Sagra al Borgo medioevale. La manifestazione di maggiore interesse di Pietramelara è la famosa Sagra al Borgo, che ha luogo ogni anno tra la fine di Agosto e il primo fine settimana di Settembre. Balli e canti popolari animano le viuzze del borgo antico, alla scoperta delle sue radici medievali.
Pietramelara è questo e molto altro ancora...
Curiosità
Nel 2021 il Comune, con l'obiettivo di ripopolare la parte antica del paese ormai disabitata, ha lanciato l'iniziativa delle case a 1 euro.
Il toponimo di Pietramelara ha origini incerte. Tra le varie ipotesi avanzate, alcuni studiosi collegano la sua derivazione alla produzione di miele, per cui il nome sarebbe "Pietra Mellata" o "Pietra Mellaria".
Tra i prodotti tipici del borgo vi è la prelibata "carne saussicciara" fritta.
Intorno all’abitato sono state ritrovate necropoli sannitiche del VII-VI secolo a.C.
Il borgo subì un drammatico assedio dagli Aragonesi nel 1496, che si rivelò un vero e proprio massacro, con parte della popolazione addirittura ridotta in schiavitù dagli assalitori. Sette famiglie si salvarono e vennero successivamente lasciate libere di vivere nel borgo e di ricostruirlo. I 15 giorni di orrore sono ricordati in un bassorilievo del 1996, realizzato in onore dei 500 anni dalla ricostruzione.