La
Chiesa Parrocchiale di San Sebastiano fu edificata nella prima metà del XVII secolo, e ricostruita
su un impianto probabilmente medievale, tra Seicento e Settecento.
Tra i rinomati maestri costruttori che lavorarono alla costruzione dell'edificio religioso, risalta il nome del più stimato dell’epoca, l’architetto Ambrogio Zichina di Sassari, che lavorò anche alla splendida cattedrale di Ales.
Le due cappelle laterali sono state aggiunte agli inizi del 1700, adiacenti alle precedenti, e si affacciano sull'unica navata della Chiesa.
La Chiesa conserva al suo interno incantevoli arredi in pietra, come un'acquasantiera del Seicento, e pregiati oggetti sacri in argento, tra i quali la croce processionale del periodo tardo-gotico, il calice, la pisside per le ostie e vari vasetti per olii santi.
Curioso l'altare maggiore in legno, risalente al Settecento, probabilmente realizzato da un maestro Gallo e recentemente restaurato.
Custodisce inoltre alcune statue lignee (fine 600-inizi 700), tra le quali quella di San Lussorio, precedentemente situata nell’antica chiesa del Santo.
Le cappelle conservano invece altari a parete con colonne rudentate e nicchia con catino a conchiglia.
Curiosità
- Su una parete laterale della Parrocchia, è possibile ammirare una delle rare e antiche meridiane presenti in Sardegna.