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Santuario di San Francesco alla Verna a Chiusi della Verna

Santuari, Chiese e Monumenti
Preferito
Santuario di San Francesco alla Verna
Indirizzo
CHIUSI DELLA VERNA (AR)
Via del Santuario della Verna, 45
Orari
SANTUARIO: Apertura  6.30 (invernale ed estivo) Chiusura 19.30 (invernale) 22.00 (estivo). CAPPELLA DELLE STIMMATE: Apertura 8.00 (invernale ed estivo) Chiusura 17.00 (invernale) 19.00 (estivo). MUSEO: 10.00-12.00/13.00-16.00 (orario valido per il sabato, la domenica e festivi e tutti i giorni nel periodo luglio – agosto). 
IndicazioniIndicazioni
Descrizione
Sulla sommità della montagna si erge il maestoso Santuario di San Francesco alla Verna, incastonato nella sua foresta secolare di faggi e abeti, luogo di pace, arte, storia e meditazione. 

Assieme a Camaldoli, è il principale luogo spirituale del Casentino.

Il Sacro Monte de La Verna fu donato a San Francesco dal conte di Chiusi Orlando Cattani nel 1213, che gli disse: Io ho in Toscana uno monte divotissimo, il quale si chiama monte della Vernia, lo quale è molto solitario e salvatico, ed è troppo bene atto a chi volesse far penitenza, in luogo rimosso dalle gente, o a chi desidera fare vita solitaria. S’egli ti piacesse, volentieri lo ti donerei a te e a’ tuoi compagni per salute dell’anima mia.

La costruzione del Santuario cominciò nel 1216 con la Chiesa di Santa Maria degli Angeli detta "la Chiesina", dedicata per volere di San Francesco alla Vergine degli Angeli, che gli apparve indicandogli il punto esatto in cui edificare la prima chiesetta della Verna. I lavori per la Basilica maggiore a ridosso della chiesetta cominciarono più tardi, nel 1348, e terminarono nel 1509 grazie al contributo dell'Arte della Lana di Firenze, il cui stemma è inciso sulla volta.

E' qui che nel 1224, San Francesco ricevette le stigmate durante un ritiro; un'eredità preziosa per i frati della Verna e per l'intera comunità. 

Un portico rinascimentale vi conduce nel Santuario, a navata unica, dove sono custodite delle splendide terracotte invetriate dette le robbiane, realizzate dalla famiglia di scultori fiorentini Della Robbia tra la fine del Quattrocento e gli inizi del Cinquecento. Tra queste, risaltano quelle della Madonna del Rifugio sull'altare dedicato a San Francesco, la Natività, l'Annunciazione e la pala dell'Ascensione. 

Tra le opere d'arte degne di nota, anche i dipinti di Baccio Maria Bacci che adornano il Corridoio delle Stimmate, raffiguranti i momenti significativi della vita di San Francesco. Qui, tutti i giorni dal 1431 ha luogo la processione dei frati, nel luogo in cui San Francesco ricevette le stigmate. A metà corridoio, un'antica porta ricoperta di borchie di chiodi conduce in una grotta buia con la lastra di roccia sulla quale San Francesco era solito riposare. 

Cuore del Santuario è la Cappella delle Stimmate, con la sua parete centrale affrescata con la "Crocefissione" di Andrea della Robbia; qui San Francesco ricevette da Cristo l'ultimo sigillo delle stimmate, come attesta la lapide sul pavimento. 

Una cancellata in ferro battuto precede l'entrata nella Cappella delle Reliquie, che custodisce il saio del santo ed altre reliquie sotto vetro contenti oggetti vari a lui appartenuti. All'interno di una teca in bronzo è conservata la reliquia più suggestiva: un panno di lino intriso del suo sangue che egli teneva sulla ferita del costato; questa viene portata in processione durante le festività in onore del Santo.

Infine, potrete visitare gratuitamente il Museo della Verna, con le sue enormi sale quattrocentesche, alcuni pregevoli corali miniati sempre del XV secolo, suppellettili liturgiche, dipinti, una sala con gli oggetti dell’antica farmacia, strumenti del laboratorio di spezieria del Santuario e il caratteristico "foco comune". Di particolare suggestione sono il crocifisso ligneo attribuito a Giovanni Angelo Montorsoli e il busto in ceramica attribuito ad Andrea della Robbia. 

Uscendo dal Santuario, soffermatevi sul piazzale lastricato ed ammirate l'incantevole panorama a precipizio sulla valle del Casentino che risale sulla catena del Pratomagno (1128 m s.l.m). Questo Piazzale detto "Il Quadrante" - dal nome della meridiana scolpita sul campanile - è dominato da una grande croce di legno piantata in una roccia con fontanella.

Curiosità

  • Presso la Farmacia del Santuario si possono acquistare vari prodotti come liquori, saponi, creme, bevande, integratori alimentari, prodotti cosmetici ecc.

  • I frati del Convento sono a disposizione dei pellegrini per visite al Santuario su prenotazione, confessioni e colloqui. 

  • I pellegrini che vogliono ristorarsi, possono farlo presso la Foresteria del Convento e il Refettorio del Pellegrino.

  • Tra le festività più significative dedicate a San Francesco vi sono la Solennità delle Stimmate il 17 Settembre e la Festa di San Francesco il 4 Ottobre. 

  • Dal Santuario si può imboccare un sentiero ad anello con una scalinata che conduce alla vetta del suggestivo Monte Penna, sulla cui cima si trova la panoramica Cappella della Penna.

  • Dal piazzale, scendendo in una gola che sembra dividere in due la montagna, si può raggiungere una roccia sacra detta il Sasso Spicco. Questo massiccio masso sporge sopra un'altra grande roccia, motivo per il quale viene chiamato "spicco". Sotto al masso, San Francesco era solito pregare e meditare la passione di Cristo.

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