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Villa Serbelloni e il suo Parco a Bellagio

Ville e Palazzi Storici
Preferito
Villa Serbelloni e il suo Parco
Indirizzo
BELLAGIO (CO)
Via Roma, 1
Orari
Parco visitabile solo con guida. Tutti i giorni, eccetto il Lunedì, alle 11:00 e alle 15:30. Min. 6 max. 20 persone. La Villa non è visitabile.
Prezzo
9 € prezzo intero
IndicazioniIndicazioni
Descrizione
Situata nella zona del promontorio, sorge sulle rovine dell'antico Castello di Bellagio, Villa Serbelloni, la prima villa di piacere residenziale di Bellagio, e quindi non con finalità agricole. 

Acquisita nel 1486 da Marchesino Stanga, intimo amico di Ludovico il Moro, fu completata nel 1493 ed iniziò fin da subito ad ospitare personalità di classe sociale elevata, tra i quali l'illustre Leonardo da Vinci. Nella prima metà del Cinquecento, un incendio la distrusse e ad occuparsi della sua ricostruzione furono i nuovi proprietari: la famiglia Sfondrati. La villa venne soprannominata "la Sfondrata".

Il nome odierno della villa è invece quello della famiglia che la ereditò nel 1788 dall'ultimo erede degli Sfondrati. Alessandro Serbelloni si impegnò attivamente per il borgo di Bellagio, facendo realizzare circa 13 km di sentieri e una galleria sotto il Castello, per godere di una doppia prospettiva sui rami del Lario. Fece inoltre costruire il belvedere con le grotte artificiali, sito nella parte est della Villa, e volle collocare il busto di Carlo Sfondrati - suo caro amico - sulla terrazza, e la statua di Plinio in una nicchia posta all'incrocio dei sentieri che conducono al promontorio.

Dopo i Serbelloni, la Villa divenne un Grand Hotel, fino a quando nel 1929 fu acquistata dalla miliardaria Ella Walker, che tre anni dopo vi si stabilì col suo sposo Alexander Karl von Thurn und Taxis, un principe del Sacro Romano Impero. La morte improvvisa dell'uomo nel 1937, portò la donna alla decisione di lasciare la Villa in eredità alla Fondazione Rockefeller, che ancora oggi ne è proprietaria e l'ha adibita a centro per conferenze

All'interno della Villa e del suo Parco, si possono osservare alcune rovine dell'antica fortezza, tra le quali una piccola cappella, che conserva l'abside con cornicione interno e finestra a feritoia della struttura originaria. Sul finire dell'XI secolo vene costruita una chiesa avente le stesse caratteristiche stilistiche, di cui è rimasto però  soltanto il campanile, oggi incorporato nelle mura della Villa. 

Curiosità

  • Il promontorio di Bellagio si sviluppò notevolmente dal punto di vista commerciale con la conquista del Lago di Como da parte dei Romani nel II secolo a.C. Nel 49 a.C., infatti, Giulio Cesare concesse la cittadinanza romana agli abitanti del Lago, favorendo in questo modo il trasferimento di importanti personaggi della vita romana, tra i quali Plinio il Giovane, che era nato a Como nel 62 d.C. e che racconta nelle sue epistole delle sue ville sul lago. Si presume che Villa Serbelloni sia stata costruita sullo stesso promontorio sopra il quale anticamente si ergeva la villa Tragedia di Plinio.

  • Il Castello di Bellagio fu demolito intorno al 1365 su ordine di Galeazzo Visconti, perché probabilmente il feudatario di Bellagio era schierato dalla parte dei Guelfi, in contrapposizione ai Visconti ghibellini.

  • Sul Ramo di Lecco vi è la cosiddetta "Torre Sfondrata", costruita nel 1493 da Marchesino Stanga come punto strategico per la difesa del molo orientale di Bellagio. Gli Sfondrati la riconvertirono ad uso residenziale.

  • Quando nel 1959 la principessa Ella Walker iniziò a valutare il destino della villa a seguito della sua morte, la sua segretaria personale Helle Comneno ebbe un ruolo decisivo: la donna era rimasta affascinata dal rinnovamento architettonico della città di Williamsburg, in Virginia, finanziato in parte da John D. Rockfeller. Contattarono così la Fondazione Rockfeller e la principessa rimase talmente colpita dalle loro attività, da donare - oltre alla Villa - anche tutte le sue opere d'arte più 2 milioni di dollari da destinare alla manutenzione dei giardini.

  • La principessa Ella Walker si spense una settimana dopo la donazione, senza che la Fondazione Rockfeller avesse avuto il tempo di valutare come utilizzare al meglio la Villa. Si decise quindi di richiedere l'aiuto di alcuni studiosi, i quali la reputarono idonea ad ospitare conferenze per un numero ridotto di persone. La segretaria della principessa rimase con la Fondazione fino al 1963, dando il suo supporto per l'organizzazione delle conferenze. Tra gli eventi più importanti, la visita del presidente americano John F. Kennedy il 30 giugno 1963.

  • Nel 1973, una rovinosa frana travolse e distrusse la maggior parte dei sentieri situati nella zona nord della Villa, che da allora è chiusa la pubblico e soggetta ad analisi geologiche sistematiche.

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