Dal 22 al 25 aprile, a Bomarzo, hanno luogo i festeggiamenti in onore del
Santo Patrono Anselmo, Vescovo e Signore del borgo nel VI secolo
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L’intrattenimento inizia il pomeriggio del 22 con la Sagra del Biscotto, evento organizzato dalla Pro Loco di Bomarzo sin dal 1973, con lo scopo di promuovere e valorizzare la tradizione culturale locale e le sue tipicità enogastronomiche.
Il 23 aprile ci si incontra nella località di “Fossatello” per la Tratta, momento importante in quanto vengono scelti i cavalli e le monte.
Il 24 aprile è la festa patronale in onore di Sant’Anselmo, ma l’evento maggiormente atteso è il Palio del 25 aprile, la corsa di cavalli con fantino dove si sfidano le cinque contrade di Bomarzo. A essere conteso è il drappo, che ogni anno viene realizzato da un artista differente. La gara ha luogo al campo di Fossatello e, a precederla, ci sono una serie di rituali che iniziano due giorni prima con la presentazione del Palio in chiesa.
La mattina del 25 vengono fatte le assegnazioni dei cavalli ai rioni tramite estrazione. Nel pomeriggio parte da palazzo Orsini una sfilata in costume cinquecentesco, accompagnata dalla banda musicale, che trasporta il Palio su un carroccio.
Prima della gara viene estratto l’ordine di partenza e il vincitore è colui che per primo termina cinque giri dell’anello del circuito. Segue una cena nella piazza del rione vincitore, in cui tutti gli autoctoni del borgo sono invitati.
Le antiche origini del Palio di Sant'Anselmo, così come quella degli altri giorni di festa, insieme al pathos legato alla tradizione e al folklore del posto hanno dato vita a una festa di grande impatto emotivo.
Curiosità
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Il biscotto, che somiglia per dimensione e forma a una ciambella, divenne protagonista quando il vescovo della città, Anselmo, fece originare un pane dolce chiamato “Pane di Sant’Anselmo”. Questo, venne fatto distribuire dal Santo a poveri, ai pellegrini e, in generale, ai bisognosi del paese. Questa tradizione si è conservata nel tempo e l’antica ricetta del dolce è rimasta intatta, senza subire alcun cambiamento.
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Ogni anno a Bomarzo vengono prodotte grosse quantità di questi biscotti, riconosciuti anche dal marchio di qualità italiano PAT (Prodotti Agroalimentari Tradizionali).
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