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BENVENUTO AD ARRONE, PARADISO DEGLI SPORT NELLA NATURA!
Arrone è un piccolo borgo umbro situatoall'interno della Valnerinaternana, lungo il percorso sentieristico ad anello chiamato "Greenway del Nera", dove passa l'antico cammino di San Francesco, nato per rendere fruibile lo splendido territorio della Valnerina .... Arrone è iscritto al Club dei Borghi più Belli d'Italia e all'Associazione nazionale "Città dell'Olio".
Costruito su un colle prospiciente il fiume Nera, il borgo è diviso in due nuclei storici: il primo chiamato "La Terra", che è il più antico e corrisponde all'originario castello feudale della famiglia nobile degli Arroni; il secondo, più recente, è il "Rione Santa Maria", che si sviluppa intorno alla quattrocentesca Chiesa di Santa Maria Assunta. Esiste anche un terzo nucleo, però più recente e periferico, situato nella parte pianeggiante lungo la strada per Polino. All'interno di Arrone, come anche nelle frazioni di Casteldilago e di Buonacquisto, si possono apprezzare - tra le altre cose - particolari sculture di noti maestri d'arte, installate con lo scopo di valorizzare la cultura locale.
Il borgo è una meraviglia naturale all'interno del Parco Fluviale del Nera e rappresenta una vera e propria "palestra a cielo aperto", meta ideale per gli appassionati di turismo sportivo. Grazie alla sua privilegiata posizione, immersa in un ambiente incontaminato attraversato dal Fiume Nera, offre numerosi sport e opportunità di divertimento a diretto contatto con la natura: canoa-kajak, canottaggio, rafting (anche in versione soft per i bambini), hydrospeed, trekking, arrampicata (anche notturna), mountain bike, equitazione, endurance. Non è un caso se il Parco Fluviale del Nera è noto come "parco delle acque", caratterizzato da fiumi, torrenti, e laghi, arricchito dal fascino della Cascata delle Marmore che dista meno di 6 Km dal borgo di Arrone.
Ad Arrone sono presenti tante piccole frazioni medievali che fanno parte del Comune: Colleluccio, Colle Sant’Angelo, Palombare, Rosciano, Valleludra, Vallecupa e Castiglioni, Casteldilago, Buonacquisto, Tripozzo, Vallefredda, Ambresciano, Colleporto. Tra queste, a soli 2 Km a piedi da Arrone, percorrendo dalla Torre degli ulivi il tracciato della Greenway, si può raggiungere Casteldilago, il cui nome deriva dall'antico lago che si sviluppava lungo la piana. Qui, di particolare interesse sono l'antico Convento di San Francesco, oggi sede del Parco Fluviale del Nera; la Chiesa di San Nicola, sorta dalle ceneri di una chiesa romanica e famosa per i suoi pregiati affreschi attribuiti alla scuola del grande pittore spagnolo Giovanni di Pietro, detto "Lo Spagna"; la Chiesa di San Valentino, e il Santuario della Madonna dello Scoglio. Da non perdere anche il Museo delle Ceramiche, che conserva interessanti nonché curiosi reperti, rinvenuti all'interno di un butto, un'antica cisterna utilizzata come discarica.
Il borgo di Arrone è questo e molto altro ancora...
Curiosità
Il nome della frazione di Palombare deriva dagli allevamenti di colombi che avvenivano nei sottotetti delle case.
E' possibile visitare un'antica miniera di lignite, situata nella frazione di Buonacquisto.
Il borgo rurale diTripozzo, custodisce i resti di un antico mulino di epoca romana.
Situata nel centro di Arrone vi è una vecchia conceria, ristrutturata e funzionale, che attualmente è la sede non solo della casa editrice Thyrus, che vanta mezzo secolo di vita, ma anche della biblioteca collegata.
Per visitare autonomamente il borgo sono stati installati in varie parti strategiche dei sensori Bluetooth per l'app "Visit Arrone", realizzata attraverso il progetto denominato "Arrone, l’armonia in un borgo".
Nel 2019 Arrone si è posizionato al secondo posto nel concorso "Il Borgo più bello" promosso dal club dei "I Borghi più belli d'Italia" al quale è iscritto. Ad Arrone è stato infatti riconosciuto il merito di essere riuscito in maniera eccellente nel recupero, restauro e potenziamento del patrimonio culturale, artistico e urbanistico.
Il borgo di Arrone rientra anche nel circuito dei "ComuniCiclabili FIAB" e gli è stata assegnata la bandiera arancione della ciclabilità italiana.
Cenni Storici L'etimologia del nome del borgo deriva dalla famiglia dei nobili Arronie, secondo lo storico folignate Ludovico Iacobilli, fu fondato nel sec. IX d.C.
Alcuni rinvenimenti provenienti presumibilmente dal Santuario sul Monte Arrone - un cippo in travertino; una lastra di marmo con iscrizione presso la chiesa di San Lorenzo a Tripozzo; una testa marmorea femminile del II sec. a.C.; alcuni bronzetti; un sigillo - testimoniano la storia bimillenaria del borgo.
Nell'Alto Medioevo, a causa delle invasioni saracene e ungare, la popolazione insediatasi sui colli inizia a spostarsi e a concentrarsi in luoghi fortificati. I nobili Arroni, forse legati ai gastaldi di Rieti, fondarono così i castelli di Arrone, Casteldilago, Rocca Accarini, Papigno e altre fortificazioni nella Valnerina.
Nel 1347 anche Arrone diventa Comune, smettendo così di essere assoggettato alla plurisecolare signoria dei "Domini Castri Arroni". Nel 1527, il territorio viene saccheggiato dalle truppe colonnesi provenienti dal "sacco di Roma". Nel 1799, il paese subisce ancora un saccheggio e l'incendio da parte delle truppe francesi, come punizione per essersi ribellato. Nel 1860 Arrone entra a far parte del Regno d’Italia e il suo primo sindaco fu il capitano garibaldino Gaetano Turchetti.
Ancora oggi il borgo rispecchia la struttura difensiva medievale. L'abitato, infatti, è circondato da un sistema di torri e cinte murarie poste a difesa della strada che collegava la zona di Rieti a quella di Spoleto. Il borgo antico "La Terra" rappresenta l'insediamento primordiale.