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Ceriana è un borgo ligure di circa 1.170 abitanti, che si sviluppa lontano dalla costa, nell'entroterra di Sanremo, abbarbicato sul fianco scosceso di un colle ....
Ceriana conserva ancora oggi l'aspetto tipico del borgo rurale medievale, con una struttura a chiocciola che si sviluppa intorno alla collina, in un dedalo di carrugi. Lo spettacolo che si apre agli occhi del visitatore, partendo dall'Oppidum, ha la magia dei tempi passati. Superata questa porta d'ingresso ad arco, vi ritroverete in una specie di galleria coperta da un soffitto a volte, con un pavimento ricavato nella parete rocciosa. Il nucleo abitativo originario, poggiava sulla roccia che ancora affiora tra i muri delle case in pietra arenaria. Numerose le scalette in pietra, spesso in continuità con quelle delle alte e strette abitazioni. Alcuni Palazzi storici testimoniano gli antichi poteri delle famiglie locali, come l'imponente Palazzo dei Conti Roverizio di Roccasterone, situato nella parte bassa del borgo, e l'ottocentesco Palazzo Rubini, situato in Corso Italia e oggi sede di istituzioni pubbliche. Il vero vanto del borgo sono però le sue numerose Chiese barocche e romaniche, e i quattro Oratori di Santa Caterina d'Alessandria, di Santa Marta, della Madonna della Visitazione e di Sant'Andrea, sedi delle secolari Confraternite e custodi di un pregevole patrimonio artistico di forte impatto evocativo.
Simbolo culinario del borgo è la celebre "Sousissa", la Salsiccia di puro suino, il cui nome è un marchio registrato: la "Salsiccia di Cerania". Ogni anno questo gustosissimo insaccato viene celebrato durante la Sagra estiva della Salsiccia di Ceriana, la manifestazione gastronomica più importante del borgo che si svolge la terza domenica di agosto. Per l'occasione, quattro macellerie presentano 4 succulente versioni, in una sfida per proporre la ricetta migliore; una ricetta tramandata di generazione in generazione e custodita gelosamente, nel rispetto della tradizione.
Ceriana è stato definito "il borgo che canta", perchè ogni occasione viene colta dai cerianaschi per cantare i brani della tradizione popolare. La peculiarità di questi canti è lo studiatissimo Basso di Bordone, una tecnica canora secolare, tramandata oralmente di padre in figlio. Grazie all'etnomusicologo americano del Novecento Alan Lomax, divenne celebre in tutto il mondo, catturando l'attenzione di numerosi esperti. Si tratta di un canto a cappella eseguito senza maestro, generalmente in cerchio o attorno ad un tavolo. Durante la Festa de Rustìe, o Festa della Castagna, che si svolge ogni anno la quarta domenica di Ottobre, potrete assistere dal vivo a questa notevole e singolare espressione canora in ogni recantu, in ogni nicchia del borgo antico, dove vari cantori cerianaschi si radunano spontaneamente per allietare i partecipanti.
Il borgo di Ceriana è questo e molto altro ancora...
Curiosità
Idintorni di Ceriana sono ricchi di boschi incantevoli, dai quali si ricava un pregevole legno, materia prima per le costruzioni. Da non perdere la passeggiata al Castagno Millenario di Tumaixin.
Il borgo vanta castagne di primissima qualità, che oltre a dar vita a gustosissime ricette come il Castagnùn, un dolce regale.
Il Premio Nobel per la chimica Giulio Natta (1963) visse per un periodo a Ceriana, dove ancora oggi si trova la casa che lo ospitò.
Ceriana si estese verso il torrente Armea, sulle cui sponde vi sono ancora oggi rare cascine dotate dei caratteristici frantoi idraulici tuttora in uso.
Ceriana, oltre che per la salsiccia, è nota per la produzione dell'olio extra vergine di oliva di varietà taggiasca e per i pomodori secchi.
Tra le principali risorse economiche del borgo, oltre al turismo e all'agricoltura, vi è la coltivazione e produzione dei fiori recisi.
Apparizioni cinematografiche
Il film d'animazione "Luca" (2021) della Pixar-Disney,del regista italiano Enrico Casanova, è ambientato nella riviera ligure, compresa Ceriana.
Cenni Storici Il borgo di Ceriana sembrerebbe essere sorto sulle spoglie di un castellario ligure, in una zona che divenne insediamento militare romano e che i Romani chiamarono "Coeliana"; tuttavia lo sviluppo urbanistico risale al Medioevo, quando il borgo assume la struttura a chiocciola e nascono le tradizioni, gli usi e i costumi presenti ancora oggi nella cultura popolare, dal dialetto, alla tradizione canora e musicale.
Tra il IX e il X secolo, nonostante le numerosi invasioni saracene seppe ben difendersi.
Fu feudo dei conti di Ventimiglia fino al 1038, quando passò sotto il dominio del vescovo di Genova, Corrado, rimanendo legato alla Arcidiocesi di Genova fino al 1297. Fu poi venduto a due ricchi signori genovesi, e successivamente ceduto alla Repubblica di Genova nel 1359. In un clima di malcontento generale e sommosse popolari a causa delle imposizioni fiscali, si giunse alla separazione di Ceriana da Sanremo, cui era legato dal punto di vista amministrativo. Dopo un breve passaggio sotto i Savoia agli inizi del 1600, tornò a far parte della Repubblica di Genova, con ripresa dei vecchi malumori che culminarono in una rivolta popolare nel 1729.
Sul finire del 1700 fu occupato dalle truppe francesi.
Ceduto al Regno di Sardegna col Congresso di Vienna del 1814, nel 1861 entrò a far parte del Regno d'Italia.