San Mango Piemonte (SA)

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BENVENUTO A SAN MANGO PIEMONTE, IL BORGO DI SAN MAGNO E DELLA MELA ANNURCA!

San Mango Piemonte è un borgo campano di circa 2.743 abitanti, che sorge alle pendici dei Monti Picentini, area naturale protetta con la più vasta distesa forestale nonché la più ricca riserva d'acqua del sud Italia, terza in Europa ... . San Mango occupa una posizione privilegiata, confinante a sud con la città di Salerno, e a poca distanza dalle splendide Costiere Amalfitana e Cilentana.

Il borgo di San Mango Piemonte vanta un antico e glorioso passato, di cui purtroppo sono rimaste poche testimonianze. Tra queste, lo splendido Eremo di San Magno, un'antica grotta naturale incastonata nella roccia che sovrasta l'omonimo Monte. La tradizione vuole che sia stato eretto dagli abitanti, in seguito ad un'apparizione di San Magno, il defunto Vescovo di Trani che aveva vissuto per un lungo periodo nella grotta, durante la sua fuga dalle persecuzioni di Decio nel 252 d.C. L'Eremo, raggiungibile percorrendo un gradevole sentiero immerso tra noccioli e castagni, è ogni anno meta di un antico pellegrinaggio da parte dei devoti del Santo - Patrono del borgo - che si recano sul Monte per inginocchiarsi dinanzi alla sua cinquecentesca immagine, affrescata sulla parete della roccia e ritenuta miracolosa. Dall'alto, si può godere di una vista stupenda su Salerno e il suo golfo.

Storia, cultura, ma anche natura. San Mango Piemonte è una delle porta di accesso al Parco Regionale dei Monti Picentini, caratterizzato da una incontaminata flora ricca di faggi, cerri, aceri, ontani, castagni, e custode altresì di un'area del pino nero. Il suo fitto sottobosco è ricco di specie vegetali commestibili, che favoriscono una variegata fauna in cui sono presenti volpi, cinghiali, lepri, allocchi, coturnici, aquile reali, poiane, picchi neri, falchi pellegrini, tassi, astori, rospi e salamandre. Tra i rettili, si trovano ofidi (come il biacco e il cervone) e tra le vipere, l'aspide. Gli appassionati di trekking potranno godere di numerosi e suggestivi itinerari in questo panoramico territorio dei Monti Picentini.

Il fertile territorio di San Mango Piemonte offre moltissimi prodotti di eccellenza, tra i quali il pregevole olio del Tubenna, il rinomato e conteso vino locale e la gustosissima mela annurca IGP. Quest'ultima viene celebrata ogni anno durante l'attesissimo evento chiamato Gustannurca, ideato e organizzato dalla Pro Loco con l'intento di salvaguardare e valorizzare i prodotti tipici del territorio, a partire appunto dalla mela annurca picentina. Nel periodo autunnale, si potranno ammirare lunghe distese di filari pieni di questo frutto, regina indiscussa tra i frutti del territorio, tanto da spingere il governo locale a promuovere l'Associazione Nazionale "Città della mela annurca", con sede nazionale proprio a San Mango.

Il borgo di San Mango Piemonte è questo e molto altro ancora...

Curiosità

San Mango Piemonte é attraversato dall'autostrada A3 SA-RC, cui è collegato tramite uno svincolo aperto nel 2009.
Sul territorio comunale, nelle immediate vicinanze dell'uscita autostradale, vi è il centro sportivo più grande del sud d'Italia.
Resti di un antico acquedotto medioevale sono stati rinvenuti in questo borgo dalle origini antichissime.
I resti del Castello o Palazzo baronale dei Santomango oggi appartengono a famiglie locali. E' possibile ancora ammirarne le torri laterali e l'ampio arco d'accesso al cortile interno prospicienti la piazza Espedito La Rocca.
Nel patrimonio ecclesiastico del borgo rientra la Chiesa di San Matteo ad Offiano, risalente al 1051, che conserva ancora un magnifico portale. La Chiesa è in attesa di essere riaperta al culto.
Ogni anno, un mese prima della festa patronale di San Magno, si svolgeva la sagra del fusillo al tegamino, che attira ogni anno migliaia di visitatori.
Sul Monte Tubenna sorge l'antica e famosa Abbazia di Santa Maria di Tubenna, oggi in territorio del Comune di Castiglione del Genovesi. Il secolare monastero benedettino, restaurato per buona parte, è sito su un panoramico pianoro che domina il sottostante comune di San Mango Piemonte e da cui lo sguardo spazia dai monti Lattari ai primi rilievi collinari degli Alburni, passando per l'azzurri golfo di Salerno ed i pianeggianti riflessi della piana del Sele.
Con una produzione media di circa 60.000 tonnellate all'anno, la Melannurca Campana IGP rappresenta l'80% della produzione campana di mele e i circa il 5% di quella nazionale.
Sebbene sia proiettata verso la confinante città di Salerno, San Mango conserva ancora oggi gran parte delle sue tradizioni. Oltre al pellegrinaggio alla grotta di San Magno, nel borgo si celebrano la fiera di Sant'Antonio il 13 giugno; le sfilate di carnevale, che seppur modernizzate celano un passato secolare; la serata propiziatoria intorno ai falò il 7 dicembre, in ricordo degli antichi canti e balli al suono di tammorre e tammurielle, con i giovani che si esibivano in acrobazie (Mariandò e Pizcandò) e stornelli popolari; e alcune manifestazioni religiose come il Presepe Vivente o la Via Crucis animata.

Citazioni famose

Situato in un colle ove repirasi aria buona, ed il territorio dà grano, granone, frutti, vino, olio e ghiande per l’ingrasso dei maiali. Cit. del 1795.
Gran parte del suo territorio era coperto da vitigni, tanto che il vino prodotto poteva inondare la città di Salerno. Cit. tratta dall'arringa dell'Avv. Mogaveri nella causa tra i Terrazzani di Santo Mango Pimonte e la città di Salerno del 1728.

Cenni Storici

Le origini di San Mango Piemonte sono antichissime, con testimonianze di presenze etrusche sannitiche fin dal VI sec. a.C.

Il borgo fu fondato nell'88 a.C., dai profughi in fuga dalla città di Picentia - distrutta dai Romani - che trovarono rifugio nella odierna Valle del Picentino, dando vita ai paesi che oggi la popolano.

L'etimologia del nome deriva dall'antico nome di Terra Sancti Magni et Pedemontis, nonché dal nome del suo Santo Patrono (San Magno) e dall'antico Casale sorto ai piedi del Monte Tubenna chiamato appunto Piedimonte.

Secondo la leggenda, San Magno, vescovo di Trani in fuga dalle persecuzioni di Decio nel 252 d.C., nel suo peregrinare si fermò a San Mango, in una grotta naturale sul monte che oggi prende proprio il nome di San Magno.

Gli antichi Casali di San Magno e Piedimonte erano legati alle vicende del Principato di Salerno, a soli 13 Km di distanza, e provvedevano al suo sistema difensivo orientale con le fortezze di Castello Merola (o Merla) e Castel Vetrano (oggi del Comune di San Cipriano Picentino), di cui oggi si conservano i resti. Nel 1200, il territorio acquisì una importanza tale da avere una propria Universitas.

Nel 1100, il Signore del Castello di San Mango era Filippo Guarna, fratello dell'arcivescovo di Salerno Romualdo, come attesta una antica pergamena custodita presso l'Archivio Diocesano di Salerno. Dopo i Guarna, il feudo passò ai De Cripta, ramo cadetto della nobilissima famiglia dei d'Aquino, che da allora presero il nome di Santomagno o Santomango. I De Cripta furono una delle più potenti famiglie del Principato, in lotta civile contro la famiglia degli Ajello dal 1334 al 1338, cessata solo in seguito all'intervento del re.

I Santomango, distaccatasi dal Principato di Salerno, diedero origine alla antica Baronia di Santo Mango, che nel 1400 raggiunse il massimo splendore.

Caduti in rovina, San Mango passò ai Sanseverino, ai Caracciolo, e poi ancora ai Cavaselice; questi ultimi si fregiarono del titolo di Marchesi di San Mango e ne furono signori fino ai primi del 1800.

Fino al 1862, il Comune si chiamava semplicemente "San Mango", per poi mutare nome in seguito al Regio Decreto n. 935 del 1862.

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San Mango Piemonte informa:

Pagina gestita dalla Pro Loco di San Mango Piemonte.

Si ringrazia Nicola Vitolo per parte del materiale fotografico.