BENVENUTO A TERRASSA PADOVANA, IL BORGO DEI NOBILI BRAGADIN!
Terrassa Padovana è un borgo veneto di circa 2.269 abitanti, che si estende su una superficie di circa 15 chilometri quadrati, tutti ricadenti in terreno pianeggiante. L'unica frazione di Terrassa Padovana è Arzercavalli ...
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Il territorio di Terrassa Padovana vide come protagonisti i signori Bragadin, nobili veneziani da sempre nelle più alte cariche della Repubblica di Venezia, in particolare tra il 1400 e il 1500. Testimonianza tangibile della presenza della Serenissima Repubblica di Venezia anche a Terrassa, è la splendida Villa Sartori, una villa veneta del Cinquecento, tutelata dall'Istituto Regionale Ville Venete (IRVV). Ricca di storia e di fascino, la Villa è immersa nel verde, circondata da rilassanti giardini. Oggi, con il suo Ristorante-Pizzeria dove potrete assaporare i piatti tipici della tradizione culinaria veneta, è la cornice prescelta per celebrare le occasioni importanti. Al suo interno custodisce anche una graziosa Cappella ancora in ottimo stato.
Grazie alla famiglia Bragadin, nel 1499 il piccolo oratorio del borgo subì un'espansione e fu incorporato nel nuovo Santuario, per il quale oggi il borgo di Terrassa è maggiormente conosciuto. Secondo la leggenda, il Santuario della Beata Vergine della Misericordia sarebbe stato edificato in seguito ad un miracolo che la Madonna concesse ad un bambino del posto, muto dalla nascita. Considerato per lungo tempo il luogo di culto degli ammalati, qui si recavano i pellegrini con problemi di salute, che si affidavano alla Madonna per la guarigione. Ancora oggi il Santuario è una importante meta di pellegrinaggio dei devoti.
Ogni anno Terrassa richiama numerosi visitatori durante due grandi feste, atte a valorizzare i prodotti tipici del territorio. A luglio si svolge la Festa della Bontà di Bufala, col suo rinomato stand gastronomico che propone varie specialità a base di bufala - sia dolci che salate - oltre ad altri piatti tipici. Una particolarità della festa è che si mangia in piatti di ceramica! Altra importante occasione di degustazione dei prodotti della tradizione gastronomica locale è la Festa dei Sapori e delle Tradizioni. Questa manifestazione a carattere fieristico si svolge ogni terzo weekend di settembre, e per 3 giorni propone i piatti della tradizione contadina come "poenta e renga", nervetti, spezzatino di "musso", baccalà, "fasoi in tocio", e molto altro. L'ultimo giorno si svolge una tradizionale fiera a km 0, con ben 100 espositori tra prodotti locali, sapori d'Italia e prodotti artigianali, oltre ad un sempre ricco e rinnovato programma di attrazioni per tutte le età.
Il borgo di Terrassa Padovana è questo e molto altro ancora...
Curiosità
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E' di Terrassa Padovana il più forte triatleta italiano, Alessandro Fabian, che si prepara per i prossimi Giochi olimpionici di Tokyo.
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Uno dei 16 finalisti di Master Pizza Champion 2019 è Dario Nardin, un padovano che ha un'attività proprio nel borgo di Terrassa Padovana.
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Nel 2017 il borgo di Terrassa è stato protagonista di una importante occasione di spiritualità per tutta la Regione. Il suo Santuario ha infatti ospitato, per la "settimana mariana", la statua della Madonna di Fatima, giunta direttamente dal Santuario portoghese.
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Durante la Festa dei Sapori e delle Tradizioni si svolge ogni anno una suggestiva sfilata di abiti da sposa realizzati dagli anni Venti del Novecento ai giorni nostri, appartenuti alle mamme e alle nonne delle ragazze che sfilano. Un'idea nata per caso chiacchierando al bar, e promossa con impegno dai numerosi volontari della Pro Loco di Terrassa e di tutte le altre associazioni del territorio.
Cenni Storici
L'etimologia del nome di Terrassa Padovana deriva da una località chiamata "Terra Arsa" che significa probabilmente "disboscata con azione rapida e violenta dal fuoco".
La prima testimonianza certa risale al 1097 ed è un documento che parla di una donazione con la quale tale Cono da Calaone cedette al Monastero di San Michele a Candiana, un territorio boscoso circondato da paludi e chiamato appunto Terra Arsa. La frazione di Arzercavalli viene citata invece in un documento del 1165, riguardante passaggi di proprietà, con il nome di "Arzer De Cavallis”, sebbene è quasi certo che la località fosse conosciuta molto prima, per la presenza di un canale navigabile e con possibilità di traino delle barche da cavalli sugli argini (vedi Via Navegauro).
Tra 1400 e 1500, il territorio di Terrassa vide come protagonisti i signori Bragadin, nobili veneziani, mentre Arzercavalli subì l'influenza dei Benedettini del vicino borgo di Candiana.
Terrassa è composto da terreni agricoli, dove lavora il 5% della popolazione, mentre il resto vive di artigianato, industria, commercio e servizi. Per anni il territorio è stato oggetto di una forte emigrazione, che ha visto un consistente calo demografico: dalle 3000 anime del 1950, alle scarse 2000 nel 1990.
Nel 1995, il nuovo insediamento dell'area artigianale e le nuove opportunità abitative hanno visto un accrescimento della popolazione, soprattutto giovanile.
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