Nella splendida Piazza Papa Giovanni XXIII, si staglia la possente
Colonna del Viggianese nel Mondo, una
colonna istoriata ispirata alle colonne coclidi dell'Antica Roma.
Inaugurata nel 2022, nasce come monumento di appartenenza dedicato a tutti gli emigrati da Viggiano, e racconta, attraverso una pregevole raffigurazione grafica, i
momenti "chiave" della storia del territorio. Nel leggere la storia descritta nelle
varie formelle in bronzo riportate nella Colonna, ogni viggianese può riconoscersi, identificarsi e sentirsi parte di una comunità. Alcune formelle sono dedicate alla vicina
Grumentum, e raccontano i fasti dell'età imperiale e la celebre battaglia di Annibale narrata da Livio, avvenuta alle porte della città romana.
Sulla colonna sono stati incisi alcuni versi di due poesie di Pier Paolo Parzanese, contenute ne "I Canti del Viggianese" (1838); una Dedica dell'Amministrazione Comunale alla comunità migrante; e una
famosa frase di Giovanni Pascoli su Viggiano, del 1884:
Il paese non è grande, ma nemmeno piccolo; l'aria ottima; pittoreschi i dintorni; le rovine di Grumentum a pochi passi; arpeggiamenti per tutto, che fanno di Viggiano l'Antissa della Lucania.
Potrete apprezzare, inoltre, un omaggio di raro prestigio e qualità artistica, simbolo di continuità sentimentale: quattro orologi scolpiti nel marmo, con i fusi orari - oltre che di Viggiano - di
New York, Melbourne, Johannesburg, le destinazioni più gettonate dagli emigrati viggianesi.
Curiosità
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L'Antica Fonderia Pontificia Marinelli del borgo di Agnone, ha curato materialmente la realizzazione del monumento, facendo ricorso ad elaborate ed originali tecniche di lavorazione.
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La Colonna del Viggianese nel mondo ha l'ambizione di consentire alle nuove generazioni di provare a restare a Viggiano e in Basilicata, e di recuperare contatti con tutti coloro che hanno origini viggianesi o che comunque vogliono rivendicare un legame affettivo con la comunità.